Alimentazione templare tra precettorie d'Oriente e d'Occidente #1
Verso la fine del 1200, durante la sua massima espansione in Oriente, l'Ordine Templare possedeva in quei territori circa 18 grandi fortezze, ognuna dotata di specifiche funzionali guarnigioni. Le ingenti somme che arrivavano da Occidente in Oltremare permettevano di mantenere nel tempo la funzionalità di castelli e di strutture, tutti assai inaccessibili. Essi servivano a proteggere i territori circostanti dagli attacchi degli infedeli ed erano ovviamente situati in alcuni luoghi strategici, come le valli dell'entroterra, di modo da poter anche efficacemente controllare le arterie viarie che conducevano verso le ricche città. Per poter esercitare un controllo capillare sul territorio, partendo da queste strutture principali, i cavalieri dominavano con facilità una serie di strutture e fortificazioni minori, dotate di casali, mulini, vigne, oliveti e terre sottoposte ad arboricoltura con estese piantagioni di cedri. Nella sua Histoire de la conquête de la Syrie et de la Palest