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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

La patata e la Calabria. Un binomio complicato

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La patata, l'altopiano andino. Bisogna andare molto a ritroso nel tempo, nell'America meridionale, per risalire al primo consumo di massa del tubero della pianta, elemento preponderante nell'alimentazione del popolo Incas, che la coltivavano tra i 4000 ed i 4500 metri d'altezza. A livello etimologico patata  deriva da batata , parola di origine caraibica che significa patata dolce . I conquistadores spagnoli la portarono nel vecchio continente intorno al 1570, dal 1610 prosperò come prodotto agricolo tra i ceti meno abbienti di Inghilterra ed Irlanda, trasferendosi direttamente da questi territori nel Nord America intorno al 1719. Per quasi tutto il XVIII secolo i Francesi la esclusero dalle proprie preparazioni culinarie, poiché la si credeva portatrice di malattie, fino al noto evento del 1780 quando il farmacista Parmentier se ne nutrì durante la sua prigionia prussiana dopo la guerra dei Sette anni, facendola accettare ai suoi compatrioti. Nel Meridione d'Italia

Calamari ripieni di basmati, uvetta e pinoli in salsa di pizzutello e salicornia

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- 4 calamari medi - 150 gr. di riso basmati - 2 cucchiai di uvetta - 3 cucchiai di pinoli - 1\2 limone, scorza - 1 e 1\2 spicchi d'aglio - 500 gr. di salicornia - 450 gr. pizzutello pelato - 1 scalogno - Prezzemolo - Olio, sale e pepe Passare la salicornia sotto un getto d'acqua, quindi cuocerla al vapore per pochissimi minuti. Cuocere al dente il basmati, in acqua salata, scolarlo e passarlo sotto l'acqua corrente. Tritare finemente uno spicchio d'aglio e mezzo scalogno, appassirli in olio, aggiungere i pizzutelli, un trito di prezzemolo, regolare di pepe e far andare fino a che i pomodori saranno ben sfatti (alla bisogna regolare con acqua). Inglobare la salicornia al sugo di pomodoro assicurandosi che il tutto sia ovviamente già sufficientemente sapido. Pulire i calamari e tritare finemente i tentacoli, saltare velocemente quest'ultimi in olio con un trito di mezzo spicchio d'aglio e l'altra metà dello scalogno, salare e pepare. Inglobare al basmati i ten

Roma ai gamberi, agrumi, cioccolato fondente e robiola

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- 400 gr. di riso Roma - 12 gamberi - 100 gr. di robiola - 1 arancia, succo - 1\2 limone, succo - 1\3 di cipolla bionda - Mezzo spicchio d'aglio - Poco meno di mezzo bicchiere di vino bianco - 25 gr. di cioccolato fondente 70% - Olio, sale e pepe Per il fumetto: - Scarti dei gamberi - Mezza cipolla bionda - 1 spicchio d'aglio - 1\3 di bicchiere di vino bianco - Del prezzemolo - Un peperoncino - Olio e sale Sgusciare i gamberi, eliminare le teste, incidere i dorsi con un coltellino per togliere l'intestino; porre i gamberi in frigo. Preparare il fumetto: lasciar insaporire in olio, all'interno di una pentola e per poco, gli scarti dei gamberi, versare quindi il vino bianco e far evaporare a fiamma viva. Coprire il tutto con circa un litro e mezzo di acqua, aggiungere la mezza cipolla, 1 spicchio d'aglio intero, del prezzemolo ed un peperoncino. Proseguire a fiamma media per poco meno di mezz'ora, quindi passare il fumetto al colino, trama finissima, e regolare di

Spiedini di pollo marinato al miele di timo e senape su pane pita self made. Salsa allo skyr e paprika

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- 500 gr. di petti di pollo - 2 cucchiai di senape dolce - 1 spicchio d'aglio - 350 gr. di farina "0" - 190 ml. di acqua - 1 bustina di lievito per salati e pizza - 4 pomodori - 1 cipollotto - 125 gr. di skyr - 2 cucchiaini di miele di timo - Paprika dolce - Olio, sale e pepe Tritare l'aglio sottilmente e raccoglierlo in una ciotola insieme alla senape, al miele di timo, all'olio, al pepe ed al sale, mescolare abbondantemente. Tagliare i petti di pollo a striscioline non troppo fini e marinarli per circa mezzora nella salsa, ponendo in frigo. Preparare il pane pita impastando farina, lievito, acqua e 20 gr. d'olio, al termine aggiungere anche il sale. Una volta che l'impasto sarà omogeneo dividerlo in 4 panetti e stenderli col mattarello nel formato desiderato. Cuocere il pita su una griglia calda su entrambe i lati, che dovranno risultare ben cotti. Creare degli spiedini con i bocconcini di pollo e cuocerli anch'essi sulla griglia. Affettare i pomodor

L'azteco tomatl: corsi e ricorsi di un'identità cultural-gastronomica universale

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Una "identità" gastronomica è sovente caratterizzata da peculiarità decisamente poco determinabili a livello storico-cronologico, non è possibile strutturarla dentro compartimenti stagni, definirla puntigliosamente: figlia molte volte del caso, sicuramente si realizza e prolifica grazie ad incontri, scontri e scambi continui, spesso fortuiti, tra culture e popoli assai differenti tra loro. 1532: è questa la data nella quale il pomodoro venne introdotto in Europa dopo la conquista spagnola. Originario delle Ande ed in azteco chiamato tomatl , con una addomesticazione avvenuta in Messico, il nuovo prodotto godé di uno status piuttosto particolare per molto, molto tempo: dapprima utilizzato come pianta ornamentale in giardini ed orti, successivamente protagonista come dono galante  e prodotto medicinale, era ancora molto lontano dall'essere significativamente adoperato in cucina - letteralmente disprezzato all'inizio - e assurgere a valore di identità cultural-gastronomi