Prima e dopo Scappi: la "Confraternita dei cuochi e dei pasticcieri"
Nel 1513 un manipolo di cuochi, prevalentemente francesi e particolarmente devoti, decise di fondare una compagnia che venne riconosciuta ufficialmente da Papa Leone X nel 1515, principiando ad officiare in S. Luigi dei Francesi. Con il Sacco di Roma del 1527 i lavori di restauro della chiesa, iniziati nel 1518, subirono un brusco arresto, costringendo la Confraternita a chiedere successivamente a Papa Paolo III di trasferirsi presso la Chiesa di SS. Vincenzo ed Anastasio nel rione Regola. Sicuramente il tutto venne facilitato dall’intercessione di Giovanni de Valle, all’epoca cuoco segreto del Papa. Il gruppo dei confratelli nel frattempo si era allargato a tedeschi, italiani ed a svariati pasticcieri. Il 20 aprile 1537 Paolo III promulgò due documenti: il primo ufficializzò il trasferimento di sede, mentre con il secondo venne eletto Alessandro Farnese il Giovane, suo nipote, Cardinal Prorettore della Compagnia. I membri della Confraternita, particolarmente pii, si riunivano per