Magnificentia et splendor: l'arte del bel servire nel convito rinascimentale
Il banchetto: un complesso strumento di rappresentazione del potere nel quale il nobile di turno era in grado di esprimere la propria egemonia, culturale ed intellettuale in primis. Nel periodo rinascimentale i conviti di corte erano connotati da un marcato valore sociale e politico, i "simboli" della tavola delineavano e definivano le relazioni tra individui, all'interno di un ricco apparato, la raffinata imbandigione, costituita da aspetti visivi e cornici scenografiche i più seducenti e sontuosi possibili. Magnificentia et splendor. Al banchetto nuziale di Costanzo Sforza e Camilla d'Aragona, tenutosi a Pesaro nel 1474, la sala allestita si presentava splendidissima pien d'oro et argento : 2500 specchi riflettevano una sorta di enorme firmamento colmo di stelle variamente scintillanti nel quale erano incastonati i vari segni zodiacali. Sapori di cibi intercalati ad assonanze cromatiche: il Sole e la Luna dominavano la scena scendendo dal soffitto; alternandos