Il wok cinese, grande dono dell'oriente
Molti secoli fa il popolo cinese, in relazione al repentino aumento della popolazione, iniziò a disboscare ampie superfici boschive col fine di ottenere campi per la coltivazione, sempre più necessaria. Similmente anche in cucina i cuochi si adattarono alle nuove esigenze di velocità; con tanta gente da sfamare si pensò di creare degli utensili che potessero cuocere assai velocemente le pietanze; il risultato fu l'invenzione di una particolare padellona da poter utilizzare con il minimo dispendio di energia, la cui resa in cottura fosse però assai marcata. In questo contesto storico, culturale e sociale vide la luce il wok, forma semisferica e base relativamente piccola, con il quale si scoprì la possibilità di saltare, rosolare e friggere molto agilmente. Applicando una griglia ai lati del wok si possono scolare i fritti e tenerli in caldo, recuperando il grasso di scolo; altresì è praticabile la cottura a vapore ponendo i cestelli di bambù. Insomma, estrema flessibilità! Quest