Anni Trenta: tra autarchia alimentare e "cucina del senza"
Quando Vittorio Emanuele era re bevevamo il caffè; lo fecero imperatore d'Etiopia e ci rimase solo l'odore; lo fecero re d'Albania ed anche l'odore andò via. Questa celebre filastrocca, ironica e sarcastica, richiama alla memoria quel periodo di crisi e di razionamenti alimentari che interessò gli anni Trenta del XX secolo, dove una marcata spinta autarchica alimentare, istituzionalmente programmata, costrinse la popolazione italiana al consumo dei soli prodotti di origine nazionale. Il punto di partenza lo si deve ricercare in un preciso fatto storico. Nel 1935 la Società delle Nazioni inflisse all'Italia alcune dure sanzioni economiche come conseguenza dell'aggressione perpetrata ai danni dell'Etiopia. La reazione del regime fascista, nemmeno tanto scontata, fu quella di incanalarsi in una feroce politica economica di stampo autarchico, incrementata dai fatti della Guerra di Spagna, dove l'Italia fiancheggiava il governo franchista, per collegarsi natu...