Il Cardinale

"Et nunc, ubi se manduca, Deo nos conduca!"
Con questa frase,  Don Rino,  il viceparroco della mia parrocchia di Roma, concludeva talvolta le sue catechesi, soprattutto quelle del venerdì che dovevano poi un raduno in pizzeria. 
Ad un certo punto,  sia io che lui abbiamo lasciato la parrocchia; lui, tra l'altro,  ha fatto anche carriera,  diventando Monsignore, e a quest'ora chissà,  sarà diventato come minimo Vescovo!
Il piatto di stasera,  perciò,  lo dedico a lui,  augurandogli la porpora cardinalizia e perché no? Magari anche i Pallii pontificali!
Il cardinale,  dunque. 
La prima volta l'ho assaggiato in una pizzeria dove andai da ragazzina con mamma e papà,  e mi piacque subito: bello a vedersi,  succoso e gustoso a mangiarsi. 
Il cardinale è un crostino molto ricco,  con mozzarella,  prosciutto crudo,  piselli e funghi trifolati. 
Di una facilità disarmante,  di una bontà travolgente. 
Perché si chiama Cardinale
Ah,  saperlo! Forse perché il rosso del prosciutto ricorda il rosso cardinalizio,  forse perché è ricco come un cardinale,  forse perché era il piatto preferito di qualche cardinale? Chissà... a voi la scelta! 
Ingredienti:
Funghetti champignon trifolati
Piselli cotti al tegame con cipolla e pancetta
Fior di latte
Prosciutto crudo tagliato un po' più sottile del normale
Burro
Alici sott'olio
Latte 
Pane (baguette preferibilmente,  ma va bene anche un altro tipo di pane,  purché sia compatto e non abbia grossi buchi nella mollica)
Piatti o pirofile a porzione che possono andare in forno a 200°
Procedimento:
Tagliate il pane in fette alte circa un cm e mezzo e disponetene alcune in una pirofila per una persona. 
Spennellatele con un po' di latte e ricopritele con fette di fior di latte. 
Mettetele in forno a 200° per una decina di minuti,  finché il fior di latte non sarà ben sciolto. 
Nel frattempo,  fate sciogliere, per ogni porzione,  un paio di noci di burro in cui farete disfare un paio di alici sott'olio. 
Quando il fior di latte sarà sciolto,  tirate fuori la pirofila dal forno e, rapidamente,  spennellate con il burro alle alici. 
Ricoprite poi con le fette di prosciutto crudo e  disponete i piselli ed i funghetti. 
Servite immediatamente e... dopo la mistica,  viene la mastica!

I CONSIGLI DI NONNA PEPPINA 
A Roma,  davanti a 'n ber piatto ricco, gustoso,  se dice Panza mia, fatte capanna!.
Er Cardinale è 'n antipasto o 'n piatto vero e proprio?
Dipende da quant'è granne la capanna de li commensali, da quanto c'avete vojia de spignattà, si er pasto prevede o meno artre portate. 
Si volete fa 'n antipasto,  fate 'n crostino piccoletto,  tipo 'e porzioni d' 'a nuvèl chiusin, che a casa mia so quelle pe' vede si è cotto. 
Poi conosco certi che se mangerebbero,  senza batte cijio, un conclave 'ntero e du' pizze, artro che Cardinale!!! 

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