Frascadei della Lunigiana

"Minestra fatta coi négri, patàc e farina d’fùrmantùn”. E proprio di questa, definita in dialetto, ecco la ricetta."

Ricettario ottocentesco.

Ovvero, togliere i fagioli alla più rinomata polenta incatenata aggiungendo mortadella e lardo. Torno nuovamente nell'Alta Toscana dove, soprattutto nel territorio pontremolese, le tradizioni gastronomiche, e di conseguenza le ricette, si intrecciano in un perpetuo, rutilante mescolarsi e rinnovarsi: mi sono già speso, nei post precedenti, su come sia piuttosto comune l'avere a dispozione piatti sostanzialmente simili, anche tra due paesi geograficamente vicini, ma con peculiarità proprie che ne caratterizzano l'essenza.

Ricetta gustosissima, di un certo spessore!

FRASCADEI DELLA LUNIGIANA (O DI PONTREMOLI), per 6:

- Farina di mais, 250 gr.

- 2 patate non troppo grosse

- 1 mazzo di cavolo nero

- Mortadella in una fetta, 100 gr.

- Lardo di Colonnata, 50 gr.

- 1\ e 1\2 spicchi d'aglio

- Del prezzemolo

- Olio evo, sale, pepe, qb.

Tagliare a striscioline il lardo e la mortadella, ricavare un trito assai fine da aglio e prezzemolo, mescolare il tutto in una zuppiera, oliando e aggiustando con pochissimo sale e del pepe; mettere da parte. Pulire il cavolo nero eliminando la vena centrale, tagliare grezzamente le foglie, sbucciare le patate e ridurle a tocchetti; cuocerli entrambi per circa mezz'ora in un litro e mezzo di acqua salata, quindi, abbassando la fiamma, versare poco alla volta la farina gialla, rimestando copiosamente per evitare grumi; proseguire fino ad avere una consistenza assai meno presente rispetto alla classica polenta; abbassare ancora la fiamma ed inglobare la mortadella ed il lardo tagliuzzati, unitamente a poco meno di mezzo bicchiere d'olio; proseguire, rimestando, per pochi minuti. Servire subito.

NB: frascadèi dovranno risultare assai liquidi, aiutarsi con altra acqua se si avrà troppa consistenza nel mentre che la farina cuoce.

Frascadèi della Lunigiana

 




Commenti

Post popolari in questo blog

Tra natura, cultura ed etno-antropologia. Il triangolo culinario di Claude Lévi-Strauss

Il Capitulare de villis: la quotidianità nella società agraria carolingia - Prima parte

Senso del gusto, cultura e pratiche gastronomiche tra Medioevo e Rinascimento