Oltre le polpette, con un poco di storia: polpettone svuotafrigo bollito

Nuovamente: fine settimana con qualche avanzo in frigo, da utilizzare.

Le polpette, sorelle "minori" del fantastico polpettone, (dal latino "pulpa", polpa), sono citate da Apicio nel "De re coquinaria" del IV secolo D.C., poi nuovamente da quel genio di scalco ferrarese che fu Cristoforo di Messisbugo, già presentato in un altro post, nel 1500. Si passa al 1705: nel "Panunto Toscano" il gesuita Francesco Gaudentio utilizza per la prima volta  la rete per la cottura delle polpette (oggi risulterebbe assai strano).

Ma è solo nell' "Arte di utilizzare gli avanzi della mensa", scritto di tutto pugno dal poeta Olindo Guerrini nel 1918, che abbiamo la possibilità di attingere a numerose ricette e varianti utilizzando le polpette. Artusi ne parlava, ahimè, schernendole: "Questo è un piatto che tutti lo sanno fare, cominciando dal ciuco, il quale fu forse il primo a darne il modello al genere umano" (la forma degli escrementi).

Terrore! Sicché, Pellegrino, per "nobilitarle", mi ci aggiunge noce moscata, uvetta e pinoli e le rifà in fricassea, anche il polpettone. Scriveva in proposito:

"Signor polpettone, venite avanti, non vi peritate, voglio presentare anche voi ai miei lettori. Lo so che siete modesto ed umile, ma fatevi coraggio e non dubitate che con qualche parola detta in vostro favore troverete qualcuno che vorrà assaggiarvi".

Oggi diremo: che siano fritte o ripassate nel pomodoro con sugo di carne le polpette sono veramente una gran prelibatezza!

Da questa originaria costola nasce il polpettone, che possiamo cuocere in padella, in forno o bollirlo: scelta, quest'ultima, che mi ha visto impegnato la scorsa notte fino a tardi, rientrando da lavoro e volendo svuotare il frigo...

POLPETTONE SEMPLICE SVUOTAFRIGO, per 3:
- polpa di vitella macinata, 400 gr.
- 2 salsicce
- mezza cipolla rossa
- prosciutto cotto, 80 gr.
- della mollica di pane
- poco latte
- 3 uova
- 4 cucchiai di misto Parmigiano\Pecorino
- della noce moscata
- tre spicchi d'aglio
- dei rametti di rosmarino
- olio evo, sale e pepe qb

Ammollare il pane nel latte. In un capiente vassoio sbriciolare ed amalgamare la polpa di vitella, le salsicce, il prosciutto tagliato finemente, la cipolla rossa tritata; aggiungere quindi le uova, i formaggi e una spolverata di noce moscata; salare, pepare ed oliare. In ultimo incorporare la mollica assai strizzata. Su un tagliere porre della carta da forno e versare l'impasto, richiudere su se stesso creando la classica forma del polpettone: stringere i lati "a caramella" aiutandosi con dello spago, da porre anche nel corpo centrale. In un'ampia pentola porre l'acqua, gli spicchi d'aglio ed i rametti di rosmarino. Cuocere il polpettone bollito per non meno di 45 minuti. In ultimo lasciar raffreddare la carne prima di tagliarla e servirla.

Polpettone bollito







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