Accia, accia, accia, la scarpaccia di Camaiore!

Certo, con il nome che si ritrova porterebbe ovviamente a pensare ad un piatto miseramente insipido. Ma basta dare un primo morso alla scarpaccia che subito i nostri palati saranno piacevolmente deliziati!

Nuovamente, bisogna tornare indietro nei secoli per indagare l'etimologia del nome e come è nata la ricetta. Le versioni sono sostanzialmente tre: la più conosciuta la mette in relazione al fatto che, essendo un piatto poverissimo, la somiglianza con una "scarpa vecchia" ci sta tutta; un'altra versione la assimila alla forma di una suola, sottile e schiacciata come appunto deve essere la scarpaccia mentre cuoce in forno.

Esiste anche un'ultima variante, dubbia, che la vede perdersi nella leggenda legata alla vita di Castruccio Castracani, condottiero e Signore di Lucca dal 1320 al 1328: trovandosi a percorrere la valle del Serchio ed essendo a corto di viveri per il suo esercito, chiese ai contadini della zona di Colognora di potersi rifornire di cibarie; si racimolò, ovviamente, ciò che era disponibile in quel preciso momento, cioè farina, uova, zucchine e cipolle. Il tutto fu posto in alcune ampie padelle: da questo preciso accadimento nacque la storia della scarpaccia.

In Toscana è possibile scoprire sovente varianti del solito piatto, anche se ti sposti di pochissimi kilometri da un luogo ad un altro: a Viareggio la scarpaccia è dolce, si utilizzano nuovamente le zucchine, aggiungendo però fiori di zucca e vanillina.

SCARPACCIA DI CAMAIORE, per 6:
- zucchine, 500 gr.
- 2 o 3 cipolle bianche sgambate
- 4 foglie di basilico
- farina bianca, circa 150 gr.
- 2 uova
- del burro
- 1\2 bicchiere di latte
- olio evo, sale e pepe qb

Tagliare a fette sottilissime le zucchine aiutandosi con una mandolina e porle in una ciotola con dell'acqua. Preparare un pastella assai densa mischiando la farina, 4 cucchiai d'olio, le uova, poco sale e pepe aggiungendo in ultimo il latte leggermente allungato con poca acqua. Attenzione ai grumi, versare poco per volta la farina. Incorporare quindi le verdure e il basilico tritato. Porre il composto in una teglia da forno bassa, imburrata o rivestita di carta da forno. Andare a 180 gradi per circa un'ora. La scarpaccia di Camaiore si consuma fredda e deve risultare poco spessa e ben cotta.

Scarpaccia di Camaiore


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